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Una risorsa per l'educazione

La rete dei centri scout italiani? Un’ammaliante sfida.

rete centri scoutNel 2008 si riunirono i responsabili di alcuni Centri Scout italiani, facenti capo a diverse associazioni (Agesci, Assoraider, Cngei, Masci), per dare vita ad una RETE  “con lo scopo di fare interagire i vari Centri presenti in Italia, per una comune progettualità che garantisca l’adeguatezza di ogni Centro Scout alle specifiche esigenze del metodo scout e favorisca uno scautismo di qualità”. Quella prima Assemblea, che diede origine alla RETE, si avvalse della partecipazione di capi scout che da diversi decenni gestivano dei Centri e che avevano svolto ruoli di rilievo nelle principali associazioni scout italiane, maturando competenza metodologica e gestionale.

Tutti si trovarono accomunati dalla visione del Centro Scout come “spazio pedagogico ove giovani e adulti possono svolgere attività educative e ricreative idonee alla loro età e alle loro esigenze educative”, dal comune impegno di  “rispettare i valori tipici del Guidismo e dello Scautismo”, dal comune spirito di “volontariato educativo”, dalla volontà di interagire dinamicamente – in spirito di servizio –  con le associazioni scout di riferimento, al fine di evitare ogni forma autoreferenziale  e ogni deriva di chiusura. Le caratteristiche della RETE vennero fissate in una  Carta dei Valori approvata nell’Assemblea costitutiva. Lo Statuto esplicitava l’aspetto democratico di gestione della RETE, garantendo anche alle varie associazioni scout una presenza nel “Comitato dei Garanti”. Il concetto di Centro Scout come luogo “bello, buono, utile” venne esplicitato in un sussidio –  “Il Centro Scout. Valori, stile, condizione” – che raccoglie varie riflessioni sull’argomento al fine di far maturare una “cultura dei Centri Scout”.

Ai primi Centri Scout aderenti, in questi anni, se ne sono aggiunti altri. Ogni anno i responsabili dei Centri si sono riuniti in Assemblea, riservando apposito spazio all’approfondimento degli aspetti sia valoriali e pedagogici sia organizzativi e gestionali, gli uni e gli altri aspetti tra loro interagenti per la garanzia della qualità di ogni Centro Scout. Ogni Assemblea è stata occasione di reciproca conoscenza, di crescita in amicizia e competenza, di scambi esperienziali, di confronto con esperti.

Ancor oggi, la RETE dei CENTRI SCOUT ITALIANI costituisce una sfida per i Centri che ne fanno parte, per chi ancora mostra delle resistenze o titubanze a farne parte.

E’ la sfida ad uscire fuori dal proprio guscio per condividere un cammino comune che, pur rispettando la specificità di ogni Associazione e di ogni Centro, esalti il comune riferimento ai valori fondanti il Guidismo e lo Scautismo, operi per garantire ai ragazzi ( e alle stesse Associazioni) spazi di qualità per lo svolgimento delle attività, promuova una formazione continua di coloro che prestano servizio nei Centri Scout.

La RETE, infatti, vive e si sviluppa grazie al generoso impegno di ogni Centro che ne fa parte. Non è un ente erogatore di servizi, ma certamente un’opportunità anche per reperire e condividere risorse. Grazie all’operosa presenza di sensibilità, competenze e generazioni diverse – pur coi suoi limiti – intende essere spazio di cittadinanza attiva, di condivisione e di progettualità, ambiente di promozione e di crescita, nel prioritario interesse delle migliaia di guide e scouts (e non solo) che ogni anno trovano in ogni Centro spazi di avventura educativa, volontari competenti e responsabili, luoghi accoglienti. L’arte del farsi dono e del mettere insieme suoni e colori per fare armonia, per costruire arcobaleni, vuole essere l’arte di chi aderisce alla RETE e di chi vi opera. Può essere questa un’utopia, ma nello Scautismo è insito il coraggio dell’utopia e la voglia di  costruire ponti di fraternità, per camminare insieme al fine di vincere le nebbie dell’autoreferenza ed esplorare nuove terre, verso un futuro migliore.

                                                                                                        Giovanni Perrone, aprile 2015